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OSTEOPOROSI

Osteoporosi

Per osteoporosi si intende la condizione in cui lo scheletro è soggetto a perdita di massa ossea e resistenza e le ossa diventano, di conseguenza, deboli e fragili.

La possiamo classificare in:

  • Primitiva: senile, giovanile o post-menopausale
  • Secondaria a: endocrinopatie (diabete, ipercorticosurrenalismo), alcolismo, trapianti, IR, MICI, talassemia, mieloma, farmaci (steroidi, PPI, antineoplastici per K mammella e prostata), BPCO, HIV, Malattie reumatologiche (AR, LES, spondilite anchilosante).

Rappresenta la malattia metabolica dell’osso più frequente in Italia (5 milioni tra donne e uomini).
Caratterizzata da diminuzione di densità ossea e alle modificazioni della microarchitettura delle ossa.

Fisiopatologia:

si osserva una modificazione della resistenza ossea per quanto riguarda:
a) quantità = per la valutazione ricorro all’esame MOC (mineralografia ossea computerizzata) o alla DEXA (densità femore e lombare).

b) qualità = difficile da misurare

Sintomatologia:
asintomatica (“ladra silenziosa”) -> esordio drammatico
-Frattura di Colles (frattura dell'estremità distale del radio; il radio è una delle due ossa che compongono lo scheletro dell'avambraccio e la sua estremità distale è la sezione ossea più vicina alla mano, coinvolta anche nell'importante articolazione del polso);
-Fratture vertebrali (possono rimanere asintomatiche -> cifosi);
-Frattura del femore -> la piena autonomia viene recuperata solo da ¼ dei pazienti , una percentuale va incontro a mortalità, una percentuale va incontro a disabilità cronica

Terapia

Osteoporosi post-menopausale: estrogeni o bifosfonati
Osteoporosi da corticosteroidi: preferiti i bifosfonati

Importante! Oltre alla terapia farmacologica è essenziale assicurare giusti livelli di vitamina D! altrimenti la funzionalità della terapia farmacologica potrebbe essere ridotta

A) terapia estrogenica sostitutiva si prescrive:
-nell’osteoporosi post-menopausale per lo più se menopausa precoce. Gli Estrogeni agiscono sui recettori posti sugli osteoclasti (inibendoli) e osteoblasti (attivandoli)
Bisogna associare Progestinici (eccetto se è già stata eseguita un’isterectomia) per il rischio legato al carcinoma endometriale.
Altri rischi legati all’assunzione di estrogeni sono: il rischio trombotico e il tumore epatico benigno.

B) Bifosfonati (Anti Riassorbitivi) prescritti in:
1° linea per osteoporosi da corticosteroidi
2° lanea nell’osteoporosi post-menopausale

Effetti collaterali dei bifosfonati:
- Reflusso gastroesofageo->per evitarlo si consiglia di assumere in piedi e a digiuno
-Erosioni esofagee -> per evitarlo si consiglia di assumerli con abbondante acqua, preferibilmente demineralizzata
-Necrosi della mandibola
-Danno renale (monitorare creatininemia)
-Ipocalcemia (monitorare la calcemia)

C)Ranelato di Stronzio
Sempre la terza scelta e solo in osteoporosi grave con una massima durata della terapia di 12 mesi. Questo perché è un farmaco molto tossico che può dare: reazioni allergiche fatali, episodi di tromboembolia venosa e infarto acuto del miocardio.

D)Denosumab (Anticorpo monoclonale umanizzato che agisce contro il fattore RANK-L)
Usato per:

  • osteoporosi post-menopausale (come 2° scelta)
  • metastasi da carcinoma prostata/mammella (anche 1° scelta).
     

Problemi correlati: il Rank-l sembra essere espresso anche dalle cellule del sistema immunitario, ne segue una possibile inibizione dello stesso con incremento infezioni

E) Teriparatide
Frammento del paratormone e si usa come farmaco di seconda linea.

F) SERM (Modulatori Selettivi dei Recettori degli Estrogeni)
ex: Tamoxifene, Raloxifene
Hanno azione agonista sull’osso e il fegato, ma antagonista estrogenico sulla mammella. Non è presente rischio di carcinoma alla mammella ed all’endometrio ma permane il rischio di eventi tromboembolici.

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